Pasqua e ponti sempre più last minute: 3 viaggiatori su 4 prenotano sotto data

La primavera 2025 si apre all’insegna del desiderio di evasione, con i viaggiatori italiani pronti a concedersi weekend all’estero, preferibilmente all’insegna della sorpresa.

Secondo lo studio realizzato da Waynabox, le prenotazioni per il periodo pasquale hanno registrato un incremento al periodo precedente, segno che la voglia di partire – anche senza conoscere la destinazione fino all’ultimo – è più viva che mai.

A trainare questa crescita non sono solo i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, ma soprattutto il weekend lungo di Pasqua, che molti italiani stanno trasformando in un’occasione per un break internazionale.

Le mete più gettonate? Lisbona e Barcellona, chiude il podio Amsterdam. Mentre a prediligere i viaggi a sorpresa sono Millennials e GenZ.

Prenotazioni last minute per il 75% dei viaggiatori

Le prenotazioni per Pasqua e ponti 2025 hanno registrato un incremento del 230% rispetto al periodo precedente (gennaio e prima metà di febbraio 2025), confermando una forte accelerazione nella domanda di viaggi primaverili.

A differenza del 2024, quando le prenotazioni pasquali risultavano distribuite in modo più uniforme nei mesi precedenti, quest’anno si osserva un cambio significativo nelle abitudini di prenotazione: oltre il 75% delle prenotazioni è stato effettuato tra la seconda metà di febbraio e il mese di marzo, segnalando una tendenza crescente a decidere il viaggio sempre più a ridosso della partenza, pur mantenendo un margine minimo di pianificazione. Un comportamento che riflette l’equilibrio tra desiderio di flessibilità e la necessità di garantirsi le migliori opzioni disponibili, come riflesso di tempi segnati da inflazione e incertezza.

Le destinazioni più amate? Quest’anno vince il Portogallo

A dominare la top 6 delle mete più richieste per il weekend di Pasqua ci sono alcune grandi classiche europee: Lisbona, sempre più apprezzata per la sua atmosfera rilassata e il clima mite; Barcellona, intramontabile per chi cerca un mix di arte, spiagge e tapas; seguite da Amsterdam (nella foto) con la sua primavera fiorita e i canali iconici; Parigi, sempre romantica; Copenaghen, che conquista con design e sostenibilità; e Dublino, ideale per chi cerca cultura e accoglienza.

Le città europee si confermano dunque le protagoniste delle fughe di primavera, complice la durata contenuta del viaggio e l’alto tasso di esperienze da vivere in pochi giorni.

Millennials e GenZ al primo posto come amanti dei viaggi a sorpresa

Interessante anche il profilo del viaggiatore tipo: la fascia d’età più attiva nelle prenotazioni di viaggi a sorpresa è quella tra i 25 e i 35 anni, un target giovane ma non giovanissimo, che unisce spirito d’avventura, flessibilità e capacità di spesa. Sono viaggiatori abituati a vivere il presente, poco attratti dalla programmazione a lungo termine e molto più motivati dal valore dell’esperienza e dell’imprevisto.

Si tratta in gran parte di giovani professionisti, coppie, gruppi di amici, spesso con uno stile di vita frenetico e con agende flessibili, ma sempre alla ricerca di momenti rigeneranti da ritagliarsi anche solo per un weekend. L’elemento sorpresa, anziché generare incertezza, è percepito come un plus: un modo per alleggerire il carico decisionale e lasciarsi sorprendere. In un contesto dove l’overbooking mentale è la norma, delegare la scelta della meta e concentrarsi solo sul vivere l’esperienza rappresenta una forma di libertà.

I Millennials e la GenZ rappresentano un pubblico digitale, curioso e dinamico, che si affida con naturalezza a piattaforme online e social per trarre ispirazione e condividere esperienze. Una generazione che valorizza il tempo libero come bene prezioso e lo investe in modo consapevole, alla ricerca di emozioni, connessioni e storie da raccontare.

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