Kellogg: gli obiettivi di responsabilità globale al 2030

Quattro i pilastri della nuova piattaforma: nutrire attraverso i cereali e gli snack Kellogg, donare cibo a chi è in povertà alimentare, contribuire a nutrire il pianeta e tenere in vita i valori del fondatore con azioni concrete.

Un impegno mondiale che in Italia si traduce in collaborazioni di alto valore con Fondazione Banco Alimentare Onlus e con la Croce Rossa Italiana.

Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa Breakfast Club di quest’anno, in partnership con la Croce Rossa Italiana, ha contribuito a donare oltre 24.000 colazioni a circa 250 bambini in difficoltà della scuola primaria in 9 mesi Milano, 4 giugno 2019 — Kellogg, società leader al mondo nella produzione di cereali e alimenti per la prima colazione, presenta il nuovo programma globale di responsabilità sociale e ambientale con nuovi e sfidanti obiettivi da raggiungere entro il 2030. Si tratta di Kellogg’s® Better Days, tramite cui Kellogg si impegna a contribuire a combattere la fame e a proteggere il pianeta, cercando di guidare un cambiamento positivo per le persone e per l’ambiente. Obiettivo: offrire Better Days, ovvero giorni migliori, a ben un terzo della popolazione globale (3 miliardi di persone). Una mission che è alla base della cultura aziendale di Kellogg fin dalla fondazione oltre 110 anni fa e che nasce dalla consapevolezza che oggi il mondo sta affrontando una crisi globale importante, con 900 milioni di persone che soffrono la fame. Un numero preoccupante, alimentato anche dall’invecchiamento della popolazione, dai cambiamenti climatici e dalla malnutrizione più in generale. E la fotografia si riflette anche in Italia, dove 5 milioni di persone si ritrovano in stato di povertà assoluta.

Ed è per contribuire ad alleviare questa crisi che Kellogg, in anticipo rispetto al raggiungimento dei percedenti obiettivi previsti per il 2025, ha deciso di accelerare il proprio cammino all’insegna della sostenibilità e della responsabilità sociale annunciando nuovi traguardi specifici entro il 2030:

Alimentare 1 miliardo di persone al mondo, assicurando loro le sostanze nutritive necessarie. E farlo ovunque ce ne sia bisogno. A partire dai Paesi in via di sviluppo.

Sfamare 375 milioni di persone in tutto il mondo attraverso programmi di donazione mirati in collaborazione con partner importanti.

Aiutare 1 milione di agricoltori in tutto il mondo attraverso programmi specifici incentrati sulla sostenibilità climatica, sociale ed economica.

Tenere in vita i valori del fondatore W. K. Kellogg con azioni concrete: aiutare i bambini che soffrono la fame, coinvolgere 1 miliardo e mezzo di persone per affrontare l’importante questione della sicurezza alimentare, incoraggiare il volontariato dei dipendenti, assicurare una catena di approvvigionamento responsabile e sostenere diversity e inclusione all’interno dell’organizzazione.

Grazie all’impegno profuso in questi anni attraverso le attività di responsabilità sociale, Kellogg ha già contribuito in maniera significativa le comunità e il pianeta. Alla fine del 2018, Kellogg aveva infatti già raggiunto il 40% degli obiettivi globali prefissati per il 2025, donando 1 miliardo e 200 milioni di Better Days che significa aiutare categorie più deboli come i bambini. Per descrivere e quantificare i progressi e i passi compiuti negli ultimi mesi, Kellogg ha pubblicato il proprio Corporate Resonsability Report.

UN IMPEGNO CONCRETO ANCHE IN ITALIA 

In Italia, Kellogg contribuisce alla piattaforma Kellogg’s® Better Days tramite una serie di iniziative, in partnership con importanti associazioni concretamente attive nel campo CSR. Progetti a sostegno di bambini, famiglie e agricoltori che Kellogg si impegna a implementare, donando fino a €0,10 per ogni confezione di cereali W.K.Kellogg venduta in Italia. E un altro esempio, unico in Italia è il progetto Breakfast Club sviluppato da Kellogg in partnership con la Croce Rossa Italiana. L’iniziativa è nata nel 2017 con un duplice obiettivo: donare una colazione varia e bilanciata ai bambini di famiglie in difficoltà, direttamente nelle scuole e prima del suono della campanella; e diffondere consapevolezza circa l’importanza di una nutrizione sana ed equilibrata.

Da settembre 2018 a marzo 2019, il progetto Breakfast Club ha toccato quattro scuole di quattro città italiane (Milano, Torino, Casal di Principe in provincia di Caserta e San Severino Marche alle porte di Macerata) e ha contribuito a: Aiutare circa 250 bambini in difficoltà; Offrire in 9 mesi oltre 24.000 colazioni con un menu vario e bilanciato con un diverso mix di carboidrati, proteine e vitamine e minerali[2] Coinvolgere 120 volontari CRI e dipendenti Kellogg per un totale di 200 giorni di volontariato. Da oltre 6 anni, inoltre, Kellogg collabora con Fondazione Banco Alimentare Onlus non solo nella redistribuzione di eccedenze alimentari ma anche con progetti specifici a supporto di bambini e anziani in difficoltà per donare loro cibo ma anche informazioni nutrizionali per aiutarli a gestire al meglio gli alimenti ricevuti. Progetti che hanno raggiunto oltre 130.000 bambini e oltre 10.000 anziani in tutta Italia.

“Anche in Italia continuiamo a impegnarci affinché le nostre iniziative possano coinvolgere un numero sempre maggiore di persone e abbiano un impatto positivo sulla società e sull’ambiente che sia anche tangibile e misurabile e possa contribuire al raggiungimento dei nostri obiettivi di sostenibilità globale per il 2030” racconta Sara Faravelli, Corporate Communications and PR Manager di Kellogg in Italia. “Ad esempio, più avanti, partiremo con un nuovo progetto focalizzato su bambini e ragazzi nel Sud Italia con Fondazione Banco Alimentare, oltre a continuare con i progetti Breakfast Club con la Croce Rossa”.

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