In Val Venosta, agricoltori e territorio parlano la stessa lingua

Contadini e valle, una cosa sola.

“Papà, da grande voglio coltivare mele buone come quelle che coltivi tu!”. In Val Venosta, non è raro che il sogno nel cassetto di molti bambini sia proprio questo. Perché qui, la frutticoltura non è solo un lavoro, ma una filosofia di vita che si acquisisce giorno dopo giorno.

Una storia d’amore che parte da lontano e arriva fino ai giorni nostri, la cui trama si sviluppa tra le piccole aziende agricole locali e che vede come protagoniste le sapienti mani di 1600 produttori uniti. Dall’alba fino al tramonto, i contadini mettono cuore e anima nel far germogliare frutti di naturale bontà, capaci di portare tutto il buono della Valle sulla tavola. Una missione che testimonia come il fil rouge che lega la valle e i suoi abitanti sia più solido che mai.

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Nella foto: Tumler Tobias insieme alla sua famiglia gestisce l’azienda agricola “Tischlerhof” a Covelano secondo le linee guida del biologico.

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