I consigli di Daikin per un uso corretto, efficiente e sostenibile del climatizzatore

Secondo l’ultimo report Istat sui consumi energetici in Italia, circa la metà delle famiglie italiane (48,8%) dispone di un sistema di condizionamento.

Durante i mesi estivi il 30% degli italiani lo utilizza tutti i giorni, per una media di 6 ore al giorno. Con l’alzarsi delle temperature, soprattutto in città, i climatizzatori sono infatti diventati degli alleati preziosi e in alcune situazioni, indispensabili. Ma è possibile utilizzarli in maniera consapevole ed intelligente, nel rispetto del Pianeta?

Per rispondere a questa domanda, Daikin, la multinazionale giapponese leader mondiale nei sistemi di climatizzazione, ha stilato alcuni suggerimenti utili per un uso più attento del proprio elettrodomestico, sottolineando che è possibile utilizzare il proprio impianto in modo corretto e ottimale, limitandone l’impatto sull’ambiente e sulle bollette, senza rinunciare al comfort.

Optare per una classe energetica alta per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare in bolletta – Indipendentemente dal modello e dalla tecnologia adottata, è importante considerare l’efficienza energetica del proprio climatizzatore: sarebbe, infatti, preferibile sceglierne uno appartenente ad una classe energetica elevata, possibilmente superiore alla A. In questo modo, non solo è possibile ridurre le emissioni di CO2 rilasciate nell’ atmosfera, ma anche risparmiare sui consumi, che per il condizionatore arrivano ad assorbire in media 400 Kwh all’anno in ambiente domestico (Assoutenti, 2023).

Scegliere un climatizzatore con la potenza più adatta al proprio spazio – Quando si sceglie un sistema di climatizzazione, è importante determinare la capacità di raffrescamento necessaria. Se da una parte un sistema dalla capacità limitata potrebbe avere prestazioni insufficienti, dall’altra uno troppo potente potrebbe presentare un flusso d’aria eccessivo e quindi poco confortevole, sia per l’ambiente domestico che in termini di consumi energetici. Per definire la potenza del climatizzatore necessaria, bisogna quindi prima individuare e calcolare la superficie della stanza in cui verrà installato, essendo queste due grandezze direttamente proporzionali. In questo modo sarà possibile scegliere il sistema più adeguato, prevenendo eventuali sprechi.

Mantenere una temperatura costante – Spesso si ha l’idea che attivando il climatizzatore alla massima potenza di raffrescamento, si possano ottenere risultati immediati. Tuttavia, questa modalità d’uso non risulta né efficace, né tanto meno vantaggiosa. Al contrario, per un utilizzo ottimale del condizionatore è preferibile impostare l’unità a una temperatura costante, ad esempio a 25°C. In questo modo si otterrà un clima stabile e gradevole in casa, e il climatizzatore riuscirà a mantenere costante nel lungo periodo la temperatura, evitando così eccessivi consumi e sprechi di energia.

Non disperdere l’aria fresca, chiudere porte e finestre – Quando si utilizza il climatizzatore, è bene tenere sempre le finestre e le porte chiuse, e, se possibile, le tapparelle abbassate, così da mantenere stabile la temperatura interna ed evitare inutili sprechi. Bisogna fare attenzione anche alle più semplici azioni quotidiane: ad esempio, è importante assicurarsi che la porta del bagno sia chiusa mentre la doccia è in uso, affinché l’aria umida e calda non penetri nella stanza dove è in funzione il climatizzatore; oppure bisogna evitare di utilizzare elettrodomestici che producono molto calore, quali il forno o la lavastoviglie, nelle ore più calde del giorno, quando solitamente si stanno raffrescando i diversi ambienti domestici.

Anticipare il caldo – Un’altra strategia utile è quella di attivare il climatizzatore prima che le temperature diventino molto calde nel corso della giornata. In questo modo, l’unità impiegherà molta meno energia sul lungo termine per raggiungere il risultato desiderato. In alternativa, è possibile impostare un timer per attivare il climatizzatore poco prima del proprio arrivo in casa, così da trovare la temperatura desiderata; o ancora utilizzare la propria App per controllare da remoto il climatizzatore, al fine di ottenere facilmente una panoramica completa delle performance del sistema e dei consumi delle proprie unità e di ottimizzarne l’uso.

Prestare attenzione alla manutenzione

Infine, per far sì che il proprio impianto di climatizzazione mantenga sempre il livello massimo di efficienza, è importante non trascurarne la corretta manutenzione. Solo una manutenzione periodica permette di risparmiare dal punto di vista economico e di assicurarsi un’aria domestica maggiormente pulita e salutare. Le attività fondamentali da non dimenticare sono:

• Pulizia dei filtri Affinché il climatizzatore funzioni in modo efficiente e ottimale, è importante eseguire la pulizia e la manutenzione dei filtri almeno una volta l’anno. In questo modo i livelli di efficienza dell’unità resteranno elevati.

• Cura dell’unità esterna L’unità esterna è il cuore dell’impianto di climatizzazione, per questo motivo è importante non trascurarla. Bisogna assicurarsi che l’aspirazione e la mandata dell’aria non siano ostruite da sporcizia o foglie, così come controllare l’unità prima dell’inizio dell’estate e dell’inverno, per verificare che funzioni correttamente.

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