Trasformare le aree urbane in luoghi più salubri e vivibili, salvaguardando la biodiversità e creando punti di riferimento che contribuiscano alla coesione sociale delle comunità. Con questo intento si aggiunge un nuovo tassello al “Bosco Ferrari”, il progetto avviato nel 2022 da Ferrari, l’azienda italiana produttrice dell’iconica auto dal Cavallino Rampante, insieme a Rete Clima, ente tecnico e realtà leader in Italia nello sviluppo di progetti ESG per le Aziende, per il supporto tecnico progettuale, operativo e manutentivo. In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi (21 novembre), Ferrari e Rete Clima hanno infatti inaugurato una nuova foresta urbana nell’area del Casinetto di Spilamberto, in provincia di Modena, mettendo a dimora oltre 2.000 le piante su un’area di circa 16.000 m². Il bosco urbano messo a dimora da Ferrari e Rete Clima contribuirà alla rinaturalizzazione di aree periurbane, al miglioramento della qualità dell’aria, alla tutela della biodiversità e all’offerta di nuovi spazi pubblici all’aperto per la coesione sociale.
Come per le foreste urbane già realizzate da Ferrari e Rete Clima a Maranello, Soliera e Formigine, per l’area di Spilamberto è stato creato un querco-carpineto, una formazione tipica della Pianura Padana. Sono state selezionate specie arboree e arbustive autoctone, coltivate da semi certificati e selezionate per creare un ecosistema ricco di biodiversità e con alti benefici ecologici. Le giovani piante saranno curate per i prossimi tre anni da Rete Clima, che si è occupata anche della progettazione tecnica e operativa dell’intervento.
Ad oggi le attività forestali in corso d’opera si estendono su una superficie totale di circa 15 ettari, distribuiti tra il Comune di Maranello e l’intera provincia di Modena. L’intenzione della Casa Automobilistica di Maranello è continuare a investire in nuovi progetti sul territorio, per raggiungere l’obiettivo di rinaturalizzare 30 ettari nella provincia di Modena. Rete Clima resta al fianco di Ferrari come partner tecnico, progettando i nuovi capitoli della campagna “Bosco Ferrari” in calendario per la primavera 2025 e che coinvolgeranno ancora una volta i territori dell’Emilia Romagna. Il progetto rientra nella Campagna Foresta Italia, la più grande azione nazionale di forestazione sostenuta da soggetti privati, promossa da Rete Clima insieme a Coldiretti e Programme for Endorsement of Forest Certification schemes – PEFC Italia.
All’evento di messa a dimora delle nuove piante erano presenti, oltre agli esponenti di Ferrari e al presidente di Rete Clima Paolo Viganò, il Sindaco di Spilamberto Massimo Glielmi con alcuni membri della giunta comunale e una delegazione di Coldiretti Modena. Hanno collaborato all’attività di piantagione gli studenti dell’Istituto Fabriani di Spilamberto, dopo aver appreso da esperti agronomi le corrette tecniche forestali.
“Prosegue la preziosa collaborazione con Rete Clima – ha dichiarato il Sindaco di Spilamberto, Massimo Glielmi – mai come in questo caso fare rete tra aziende, cittadini e pubbliche amministrazioni diventa importante per la riduzione e compensazione dei nostri impatti climatici attraverso azioni come la piantumazione e quindi la creazione di nuove aree verdi. Lavorare insieme diventa fondamentale per realizzare in modo concreto la sostenibilità ambientale. Un grazie a Rete Clima e a Ferrari Spa che hanno reso possibile questo ennesimo importante intervento”.
“Il progetto Bosco Ferrari si costituisce come un esempio virtuoso di forestazione sul territorio nazionale, uno tra i più grandi progetti realizzati in Italia da una azienda privata, frutto di una visione orientata alla valorizzazione del territorio locale, alla generazione dei servizi ecosistemici e alla mitigazione climatica”, afferma Paolo Viganò, Presidente di Rete Clima.
La Casa di Maranello sottolinea che “Bosco Ferrari è una delle iniziative con cui rispondiamo attivamente alle esigenze del territorio creando, attraverso la rinaturalizzazione di aree pubbliche, nuovi spazi verdi destinati alla coesione sociale. Con l’intervento a Spilamberto, ‘Bosco Ferrari’ supera ufficialmente l’estensione di 15 ettari complessivi, avvicinandosi all’obiettivo di rinaturalizzare 30 ettari nella provincia di Modena”.
“Piantare alberi è un investimento sul futuro – ha aggiunto Marco Zanni, direttore di Coldiretti Modena – per questo come Coldiretti siamo felici di collaborare con Rete Clima nel sensibilizzare tutti gli italiani. Crediamo che possa essere un’opportunità di educazione ambientale e di cura del Pianeta essendo gli alberi i polmoni dell’ambiente, così come una possibilità economica per i nostri vivaisti forestali privati. Puntare sulla filiera 100% italiana garantisce alla biodiversità locale di crescere e alle nostre città di avere un alleato in più contro l’inquinamento. E puntiamo sulla giusta retribuzione delle piante, nel massimo rispetto della legge contro le pratiche sleali”.