Covid e GDO: le nuove sfide della trasformazione digitale

È un anno totalmente fuori dalla normalità, sotto vari punti di vista. Un anno di sfide e grandi cambiamenti per i retailer, che hanno dovuto stravolgere in modo repentino strategie e misurazioni dei KPI, adeguare i punti vendita tra norme di sicurezza, nuovi orari e periodi di chiusura.

Tiendeo.it, compagnia leader nei servizi drive-to-store per il settore retail ed esperti in cataloghi digitali, ha svolto un ruolo decisivo durante la transizione, e continua a svolgerlo, supportando i retailer in tutto il processo di cambiamento. Dati alla mano, ecco come si sono comportati i retailer in questi mesi, quali le best practices e cosa potenziare secondo le previsioni di Jaume Molins, Country Manager Italia, che analizza le principali tendenze per quanto riguarda le strategie di marketing del settore retail e a otto mesi dall’inizio della situazione di emergenza causata dal COVID-19, si appresta a trarre le prime importanti conclusioni.

Il digitale come risposta immediata a cambio ed incertezza

Durante la crisi è stato possibile osservare le diverse fasi che hanno interessato la GDO: dal sovraffollamento alle code infinite, passando per le limitazioni alla mobilità. In generale, i retailer sono stati in grado di comunicare tranquillità, sicurezza e vicinanza al consumatore. La stragrande maggioranza ha adattato la propria strategia di marketing, sia modificando il tipo di comunicazione o promozione, sia modificando il canale. Abbiamo assistito al ricorso frequente al canale digitale per poter adattare il messaggio in tempo reale, in un momento in cui l’incertezza e il cambio erano una costante.

I volantini digitali sopperiscono i cartacei mantenendo invariata la copertura

Fin dal primo momento Tiendeo si è messa a disposizione dei retailer per aiutare a comunicare meglio e in modo più efficace, spiega Jaume Molins: cambiamenti negli orari e nelle aperture dei punti vendita, nuove regole nei negozi, misure di sicurezza… Successivamente ha creato nuove soluzioni per misurare i tempi di attesa per entrare in negozio, o per dare maggiore visibilità al canale e-commerce. Molti altri clienti dovevano aumentare la visibilità online delle loro promozioni a causa dell’impossibilità di distribuire volantini cartacei. Senza dubbio, il catalogo digitale è stato fondamentale in un momento come quello che abbiamo vissuto quest’anno.

Tagli negli investimenti con aumenti nel budget destinato al digital

In tutti i settori, sia la strategia che i budget hanno subito delle modifiche più o meno importanti.. Quei retailer che sono stati costretti a chiudere i loro negozi, sono coloro che hanno ridotto maggiormente il loro investimento. D’altra parte, altre tipologie di retailer grocery hanno aumentato molto di più i loro investimenti nel digital e in particolare nel volantino digitale, poiché per questo settore il catalogo settimanale o bisettimanale è parte essenziale della strategia di comunicazione.

Tecnologia ed extended network insieme a Google e Facebook per garantire KPI

Quando le circostanze impongono una rivoluzione tanto grande quanto necessaria, il retailer prova un certo scetticismo nel cambiamento nella misurazione dei KPI. Ecco perché la strategia che meglio ha funzionato è stata quella di stabilire una metodologia in grado di combinare la nostra tecnologia e il nostro extended network insieme a Google e Facebook e che fosse in grado di garantire risultati paragonabili ai KPI precedenti. Come accennato, molti rivenditori sono passati dal catalogo cartaceo a quello digitale e Tiendeo li ha aiutati in questa transizione garantendo una copertura demografica identica.

Nuove sfide per la GDO. Raggiungere l’eccellenza in campo digitale

La GDO ha davanti a sé grandi sfide a breve, medio e lungo termine. In primo luogo troviamo un cliente che fa meno acquisti ma con uno scontrino più alto, quindi è fondamentale catturare quel potenziale cliente, ovvero che il cliente ci scelga rispetto agli altri. Nel medio termine la “guerra” per il posizionamento e la comunicazione sarà online, di conseguenza, la GDO ha bisogno di raggiungere l’eccellenza in campo digitale, sia con finalità e-commerce che per il drive to store. La mentalità omnicanale e “figital” sarà un must. A lungo termine, la crisi del Covid e le nuove abitudini dei consumatori saranno la chiave per comprendere il ruolo delle grandi superfici create per il consumatore degli anni ’80 e ’90, stiamo già vedendo quante di queste superfici si stanno adattando per offrire un’esperienza più appropriata per il consumatore di oggi.

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