Sono due le aziende italiane vincitrici di quest’anno: ALDI Italia e Chef Express, società che gestisce la ristorazione del Gruppo Cremonini, che hanno entrambe ricevuto un Premio Good Egg per essersi impegnate a eliminare dalle proprie filiere tutti i sistemi di allevamento in gabbia delle galline, comprese le gabbie arricchite e i cosiddetti sistemi combinati.
Chef Express, prima azienda italiana a salire sul palco dei Premi Benessere Animale 2019, è uno dei principali operatori italiani nei contesti di viaggio, servendo circa 70 milioni di clienti ogni anno. La società ha ricevuto il Premio Good Egg per l’impegno a eliminare le gabbie per le galline allevate nelle proprie filiere di uova in guscio e ovoprodotti. Inoltre, Chef Express si è impegnata a eliminare dalle proprie filiere non solo le gabbie arricchite, ma anche i cosiddetti sistemi combinati. Questi sistemi, benché possano essere etichettati come “a terra”, sono composti da strutture multipiano dotate di “cancelletti” che, se chiusi, possono convertire il sistema in un allevamento in gabbia. Si tratta di sistemi inadatti per il benessere delle galline e che non rispondono affatto alle richieste dei consumatori.
Cristian Biasoni, Amministratore Delegato di Chef Express, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di avere aderito all’iniziativa di CIWF. L’impegno di Chef Express è quello di poter contribuire a migliorare il benessere animale e, in particolare, puntando anche a svolgere nel prossimo periodo eventi formativi e divulgativi per aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza del consumatore. Questo impegno si inserisce in un quadro più generale di sviluppo strategico della sostenibilità dell’impresa, sia dal punto vista economico, che sociale e ambientale”.
Elisa Bianco, responsabile del Settore Alimentare di CIWF in Italia, ha dichiarato: “Gli impegni ad abbandonare le gabbie stanno prendendo sempre più piede e i nostri Premi sono un ottimo modo per riconoscere i meriti di quelle realtà che stanno facendo la loro parte per migliorare la vita degli animali d’allevamento e incoraggiare il resto del settore a seguire la loro leadership. Speriamo – continua Bianco – che, così come sta succedendo per le galline, possa presto finire l’era delle gabbie anche per i conigli italiani, e che i sistemi combinati per le ovaiole restino solo un esempio di sistema di allevamento anacronistico, perché un allevamento pensato per potere essere convertito in qualsiasi momento in gabbia continua a commettere lo stesso errore del passato: non mettere al centro il benessere degli animali.”
Sono ben 50 le aziende leader a livello globale premiate quest’anno da CIWF. Grazie a loro oltre 39 milioni di animali potranno vivere ogni anno una vita migliore.