Albed celebra 60 anni di design

Il 2024 è un anno di grandi celebrazioni per Albed, brand lombardo specializzato nella produzione di porte e soluzioni tecniche di alta gamma per l’architettura d’interni. L’azienda raggiunge infatti l’importante traguardo dei 60 anni: oltre mezzo secolo di qualità e ricerca che l’hanno portata a diventare un riferimento per i progettisti a livello internazionale, arrivando a collaborare con i più prestigiosi studi di architettura: da Zaha Hadid a Christophe Pillet, da Atelier(s) Alfonso Femia / AF517* a Vittorio Grassi e molti altri. 

La storia di Albed comincia nel 1964 a Milano con il nome Boccolini & Delmonte e la produzione di complementi d’arredo in alluminio. È nel 1983 che avviene il trasferimento a Nova Milanese (MB), dove viene costruito l’attuale sede, ed è nel 1996 che nasce ufficialmente il brand: ai complementi d’arredo si affianca la realizzazione di porte e sistemi divisori e la Boccolini & Delmonte diventa Albed. 60 anni densi di cambiamenti in cui a rimanere invariato è il DNA legato alla lavorazione dell’alluminio. A partire da questo materiale Albed ha, infatti, costruito un sistema completo di soluzioni: porte battenti classiche o complanari alle pareti, a scomparsa, scorrevoli, pivot, rivestite o in particolari finiture, ma anche pareti divisorie, cabine armadio e complementi d’arredo. Un ventaglio di proposte variegato e versatile che supera il classico concetto di catalogo. Grazie al suo importante know-how tecnico e alla gestione interna del ciclo produttivo, ogni prodotto di Albed può infatti essere altamente personalizzato, offrendo ad architetti e interior designer un servizio cucito su misura, dalle prime fasi del progetto al post-vendita.  

Un’azienda con un solido know-how produttivo, dunque, ma anche un brand che ha a cuore il design. Negli anni Albed ha, infatti, collaborato con importanti progettisti internazionali come Alfonso Femia / AF*Design, Fabrizio Cester, Karim Rashid e Daniele Lo Scalzo Moscheri, che hanno firmato rispettivamente il sistema Entre-Deux, candidato al Compasso d’Oro 2024, la collezione Morbida, le porte Blow e Ring, e la libreria modulare Line. 

Oggi Albed è un brand riconosciuto in tutto il mondo, con un export che rappresenta circa il 70% del fatturato totale e una presenza radicata in Europa, Stati Uniti, Cina, Russia e Corea del Sud: il percorso di internazionalizzazione è stato poi sostenuto negli ultimi anni dall’apertura di showroom monomarca in quartieri strategici di Milano, Mosca, Seoul e Roma. 

“Siamo orgogliosi di questi 60 anni, in cui abbiamo raggiunto tanti traguardi di cui andiamo fieri perché premiano il nostro approccio flessibile e la particolare attenzione che riserviamo a ogni nostro cliente”, afferma Andrea Del Monte, CEO di Albed. “Abbiamo fatto del nostro DNA artigianale il focus dell’azienda, impostando i processi in modo da offrire soluzioni cucite su misura e finiture realizzate ad hoc. Qualità che ci hanno permesso di diventare un referente privilegiato per numerosi architetti. In occasione di questo anniversario, abbiamo ipotizzato progetti speciali che ci accompagneranno durante tutto l’anno nei diversi punti vendita”.  

Nella foto: Porta scorrevole Celine, disegnata da Paolo Festa, e cabina armadio Ri-Vista.

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