Fondazione Libellula alla Camera dei Deputati: sono 66 le aziende aderenti al percorso Ambassador 2024, unite contro la violenza di genere

Si è tenuta il 24 ottobre scorso, presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, la cerimonia di chiusura del Percorso Ambassador 2024 di Fondazione Libellula, la quale ha creato il primo network italiano di aziende impegnate a prevenire e contrastare la violenza di genere e ogni forma di discriminazione. Durante l’incontro, alla presenza della Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere On. Martina Semenzato, 156 Ambassador provenienti da 66 aziende hanno ricevuto un certificato che attesta il loro impegno attivo nel promuovere equità, rispetto e inclusività all’interno delle loro aziende.

Il Percorso Ambassador è la testimonianza che le aziende rappresentano ecosistemi sociali che possono agire, oltre che internamente, anche verso l’esterno, facendo rete con altre imprese e sostenendo un cambiamento positivo sul territorio. Attraverso sessioni di formazione distribuite durante tutto l’anno, tenute da personale esperto della Fondazione, le e gli Ambassador di 66 aziende condividono valori e si impegnano per le pari opportunità, avendo acquisito strumenti concreti per aiutare persone in difficoltà.

La chiusura del Percorso Ambassador 2024 ha visto l’intervento della Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere On. Martina Semenzato che ha aperto l’incontro: “Dobbiamo aprire la strada ad una cultura aziendale sempre più inclusiva ed equa, lavorando sulla maggiore consapevolezza del ruolo centrale della donna all’interno della società. Lavorare con il mondo del lavoro e delle imprese per favorire una maggiore leadership al femminile e parità di genere. Questo significa progresso sociale e culturale, le donne sono il motore fondamentale per una crescita economica che sia anche etica; questo significa combattere la disparità di genere e scardinare gli stereotipi di genere. Ma il tema fondamentale resta quello della violenza economica: è il tema focale della mia Commissione. Senza reddito non puoi fuggire. Gli uomini esercitano il loro potere anche così: negando la possibilità alle donne di scegliere e di essere libere. Insistere nel valorizzare il lavoro femminile e gettare le basi per la loro indipendenza economica è fondamentale. Fare rete è fondamentale, al contrasto alla violenza di genere e ai femminicidi”.

“Il valore aggiunto del Percorso Ambassador di Fondazione Libellula è quello di creare una rete interaziendale di alleate e alleati per il contrasto della violenza di genere.” – afferma Debora Moretti, Founder e Presidente di Fondazione Libellula – “Le persone che si sono conosciute nel corso dell’anno, laboratorio dopo laboratorio, continuano anche oggi a sentirsi per confrontarsi e scambiarsi best practice che poi propongono all’interno delle loro organizzazioni. Noi di Fondazione Libellula continueremo a essere in dialogo con le nostre e i nostri Ambassador, per aggiornamenti, approfondimenti e per sciogliere le nuove domande che ci poniamo quando diventiamo consapevoli che il problema della violenza di genere è strutturale e sistemico. Tra un mese sarà il 25 novembre, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e sono orgogliosa di dire che ci sono aziende che per tutto l’anno hanno fatto qualcosa di concreto per contrastare davvero questo fenomeno. Iniziative come il Percorso Ambassador sono un modello d’esempio per l’Italia e l’invito della Presidente Semenzato a parlarne in questa Aula dei Gruppi parlamentari è il riconoscimento della sua importanza e del lavoro fatto finora. “

Tra gli interventi anche quello di Barbara Rosina, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, che ha portato in aula il contributo del CNOAS (Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali): “La violenza di genere si contrasta ogni giorno e in ogni luogo e soltanto l’attenzione, la prevenzione, le reti, potranno fare la differenza. Grazie dunque alla Fondazione Libellula e ai futuri ambasciatori che sapranno portare fuori dalle 66 aziende che hanno partecipato al progetto, a chi poi potrà agire per e con le vittime, le voci e le situazioni che potrebbero essere sottovalutate o insabbiate. Noi assistenti sociali lavoriamo ogni giorno per sostenere le donne in difficoltà, promuovere il rispetto e la dignità. Ma soltanto insieme potremmo davvero cambiare le cose”.

Oltre alle istituzioni, anche le e gli Ambassador 2024 hanno preso parola raccontando il percorso dal loro punto di vista, ossia come hanno acquisito strumenti pratici e competenze fondamentali per riconoscere e contrastare la violenza di genere all’interno delle loro organizzazioni. Le testimonianze emerse evidenziano come questa rete abbia rappresentato un profondo momento di condivisione e confronto tra le e gli Ambassador, che hanno trovato nella community un luogo di scambio attivo e di riflessione collettiva dove poter discutere delle sfide quotidiane e delle emozioni vissute. Grazie a questo ruolo, sono diventati e diventate portavoce del rispetto e della parità di genere, contribuendo a far risuonare all’esterno progetti e iniziative concrete.

Fondazione Libellula invita nuove aziende a unirsi al Network Libellula e diventare parte attiva di questa community, partecipando al Percorso Ambassador e contribuendo così a diffondere una cultura basata sulla prevenzione della violenza e sulla parità di genere, sia internamente che nel tessuto sociale più ampio.

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