Pubblicata la classifica delle 100 migliori PMI dove lavorare in Europa: nessuna organizzazione italiana è nella top 10

Le organizzazioni italiane sono fuori dalla top 10 dei migliori ambienti di lavoro in Europa per la categoria delle piccole e medie imprese. È quanto emerge dall’edizione 2024 del ranking Best Small & Medium Workplaces in Europe stilato da Great Place to Work, organizzazione di ricerca e consulenza leader a livello mondiale per la cultura organizzativa, ascoltando il parere espresso da oltre 1,3 milioni di collaboratori, in rappresentanza di oltre 2 milioni di lavoratori in Europa. La classifica è composta dalle 100 migliori realtà europee, in rappresentanza di ben 21 paesi (*), certificate come Great Place To Work e con un numero di dipendenti nel continente compreso tra 50 e 499.Questo riconoscimento si basa su dati riservati di sondaggi che valutano le esperienze dei collaboratori in materia di fiducia, innovazione, valori aziendali e leadership. Le organizzazioni vengono valutate anche in base alla capacità di creare un’esperienza di lavoro “For All”, in cui tutte le persone in azienda sono accolte e valorizzate, indipendentemente da chi siano o da cosa facciano.


A livello di confronto tra paesi a farla da padrone è il Belgio con un totale di 8 organizzazioni eccellenti presenti in classifica, seguono Cipro, GreciaPortogalloSvezia con 6Francia, Regno Unito e Lussemburgo (5), Spagna, Danimarca, Turchia, Olanda e Italia (4), chiudono GermaniaPolonia Irlanda (3). Tra i settori, invece, vince l’Information Technology (50%), davanti a servizi professionali (13%), altri settori (8%), servizi finanziari e assicurazioni (6%), biotecnologia e farmaceutica (4%). Entrando ancor più nel dettaglio del ranking e analizzando la top 10 dei migliori ambienti di lavoro a livello europeo vediamo come il gradino più alto del podio sia appannaggio della società IT britannica Talos360 mentre i due gradini più bassi sono occupati dalla cipriota ECOMMBX (IT) e dalla tedesca CPC Unternehmensmanagement AG (servizi professionali). Completano la top 10 l’olandese Mobilee (servizi professionali), la portoghese Synergies (advertising & marketing), la francese EBS Group (Information Technology), la norvegese Dedicare (servizi professionali), la polacca Tradedoubler Sp. z o.o. (servizi professionali), la finlandese MTB-Siivouspalvelu Oy (altro) e la greca Hack The Box (Information Technology).

L’Italia può contare su un totale di 4 realtà, pur non avendo eccellenze presenti nella top 10: la prima organizzazione tricolore presente in classifica è, al 14° posto, Storeis, società di consulenza e-commerce e agenzia di digital marketing indipendente con sede a Padova, specializzata nei settori fashion, luxury, sport, beauty, retail e consumer electronic. Le altre aziende Made in Italy che figurano tra i migliori ambienti di lavoro a livello europeo sono Bending Spoons (23° posto), realtà del settore IT che si occupa di sviluppo software, Skylabs (38° posto), società di consulenza digitale e Webranking (84° post), agenzia media digitale tra le più grandi in Italia. “Analizzando i dati dell’edizione 2024 della classifica Best Small & Medium Workplaces in Europe emerge come, nonostante siamo la Nazione che meno si occupa dell’ascolto e del supporto ai collaboratori, queste aziende riescono a scardinare una cultura ancora troppo basata sul “command & controll” e non sull’ascolto, la fiducia e la delega” – spiega Alessandro Zollo (nella foto), CEO di Great Place to Work Italia.

Note:

(*) Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi, Turchia e Regno Unito.

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