Interflora World Cup: abilità e design artistico

L’Italia gareggerà nel concorso floreale più grande del mondo.

Il concorso di design floreale più grande e prestigioso a livello globale, che nelle passate edizioni ha trovato sede nelle città di tutto il mondo, arriverà nel Regno Unito per la prima volta nel 2023, con Manchester scelta come città ospitante. Interflora World Cup si svolgerà dal 7 al 9 di settembre.

Interflora – azienda leader nella consegna di fiori, piante e regali a domicilio in tutto il mondo – quest’anno ha deciso per la prima volta di aprire le porte al grande pubblico e di trasformarlo in un evento irripetibile per tutti. Oltre alla competizione, non mancheranno stand con prodotti artigianali – cibo, bevande e shopping  laboratori, dimostrazioni dal vivo e intrattenimento.

Lanciata nel 1972, la Coppa del Mondo Interflora si è già svolta a Melbourne (2004), Shanghai (2010), Berlino (2015) e Filadelfia (2019), ed è un’opportunità per 25 fioristi d’élite di tutto il mondo di mostrare il loro talento.

Luca Gerini, CEO di Interflora Italia, dichiara «Interflora World Cup è un evento che riunisce i talenti di tutto il mondo, i migliori floral designer sono chiamati ad esprimersi e a creare, quest’anno, per la prima volta, davanti agli occhi del grande pubblico. Aprire le porte a tutti rappresenta la volontà del nostro brand di avvicinarsi sempre di più alla gente, riportare la semplicità del gesto di regalare i fiori, e la bellezza di creare un bouquet, nelle esperienze da vivere e incorporare nel nostro quotidiano. I fiori e le piante sono vita e portano con sé un significato intrinseco che vale più di mille parole: è così da sempre e dobbiamo fare di tutto per non perdere questa connessione con la natura, soprattutto per le generazioni future».

L’Italia cercherà di portare a casa per la prima volta il prestigioso premio

Tra i 25 fioristi selezionati, quest’anno l’Italia è presente con Daniela Pighetti (nella foto), originaria di Piombino (Li) e figlia d’arte alla quarta generazione di una famiglia di fioristi che dai primi anni del novecento si distingue per le capacità professionali: il bisnonno, già famoso giardiniere, viene iscritto presso il libro d’oro d’Italia per lavori eseguiti con fiori freschi.

Floral Designer professionista, si divide tra il lavoro del negozio, ormai ultracentenario, e l’insegnamento presso la scuola Federfiori, sia per i corsi base che per la scuola Superiore “Il Colore”. Negli ultimi anni e’ stata corresponsabile tecnico dell’albo insegnanti della scuola Federfiori e coordinatore e corresponsabile tecnico del Laboratorio Federfiori.

«Sicuramente è un onore ed un grande piacere essere stata scelta per rappresentare l’Italia in questo grande evento. È anche una bella responsabilità: questo evento significa tutto sommato una conclusione del cerchio di tutte le mie imprese. Mi mancava giusto questo tipo di esperienza e quindi è sicuramente un piacere esserci», racconta Daniela Pighetti.

Daniela ha già partecipato come assistente del concorrente italiano Silvano Erba a Berlino, nel 2015, ma questa è la sua prima volta come concorrente.

Quest’anno è la sua prima volta come concorrente, e a proposito dei suoi punti forti dichiara, «Il primo è senz’altro il fatto di essere alla quarta generazione di una famiglia che ha sempre vissuto di fiori di piante e quindi la mia conoscenza in questo settore. Secondo, la mia grande curiosità, voglia di conoscere e di fare sempre cose nuove. Terzo, l’essere un po’ testarda mi aiuta a voler portare a termine ogni sfida e mettermi alla prova».

Le piante per Pighetti rappresentano la bellezza, l’armonia e la sensibilità della natura. Sono esseri viventi che non hanno la possibilità di parlare ma che possono regalarci tantissime belle esperienze dall’inizio alla fine della nostra vita.

Riguardo alla composizione che ha in mente non si sbilancia e dice, «Non c’è un fiore che è sempre presente nelle mie creazioni Penso che ogni fiore abbia il suo perché e trasmetta un’emozione diversa in funzione delle sue forme, delle sue linee e dei suoi colori Quindi ritengo che non posso escludere alcuni fiori, ma scelgo solo in funzione del messaggio finale che voglio inviare e quindi qualsiasi tipologia di fiore potrà essere presente nelle mie creazioni a seconda dello scopo che voglio raggiungere. Non nego però che ho un debole per i fiori esotici».

«Interflora è orgogliosa di riunire le persone di tutto il mondo attraverso la sua rete di oltre 58.000 fioristi locali a livello globale e in oltre 150 paesi, ed è proprio questa etica collaborativa che accompagnerà l’emozionante evento del Regno Unito, per creare insieme un evento che sia la rappresentazione dei valori e della passione che da sempre accompagnano il nostro brand», conclude Luca Gerini.

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