La nuova sfida del capitalismo moderno.
Mondadori – pagine 324 – euro 25.
Alla luce del profondo solco scavato dall’ultima crisi finanziaria tra business ed etica, un uomo d’affari, Michael Griffiths, e un filosofo politico, John Lucas, riflettono sulle cause di quel divario e la conseguente perdita di fiducia nel sistema finanziario, e sollecitano un nuovo modo di pensare l’economia in termini di «creazione di valore». È necessario, sostengono gli autori, riuscire «a inculcare nella pratica dell’attività economica i principi etici di onestà, equità, trasparenza e responsabilità», elevandoli da semplici raccomandazioni «paternalistiche» cui si riserva un’adesione meramente formale a codici del DNA organizzativo e manageriale. Questa concezione trova la sua sintesi perfetta nell’originale concetto di «eccellenza gestionale», intesa come la «virtuosa capacità» di un imprenditore di creare «valore economico» e, nel contempo, di realizzare «giustizia economica», che resta il fine ultimo di ogni attività in tale ambito. Questo presuppone e comporta una più generale ridefinizione dell’economia come scienza morale, e dell’Uomo Economico come soggetto attento sia a massimizzare il profitto, sia ad apportare il proprio contributo sociale.
La sfida lanciata da L’economia del valore è quella di concorrere non solo a ricreare la fiducia del mondo degli affari e del grande pubblico nell’affidabilità del sistema economico e finanziario in cui operano e nella prospettiva di una sua maggiore equità, ma anche a gettare le basi per un Nuovo Pensiero Economico, che conferisca maggiore enfasi e trasparenza, nella rendicontazione dei risultati dell’attività di qualsiasi impresa, sia privata (profit o no) sia pubblica, alla «creazione di valore», valutata sotto il profilo economico, sociale e ambientale.
Michael Griffiths, laureato con lode in Lettere classiche all’Università di Cambridge e diplomato in Economia e commercio al British Institute of Management, è stato amministratore delegato per l’Italia presso una società internazionale di consulenza attuariale e consigliere non esecutivo di due società assicurative. Già presidente della Camera di Commercio Britannica per l’Italia, risiede da oltre trent’anni a Firenze, dove è governatore onorario del British Institute of Florence.
John Lucas (1929 – 2020), già docente al Merton College di Oxford e al Corpus Christi College di Cambridge, è stato presidente della British Society for the Philosophy of Science. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Democracy and Participation (1976), On Justice (1980) e Responsibility (1993).