Ricola nei Musei Reali di Torino per la mostra di Antoon van Dyck

Il 16 novembre 2018 presso i Musei Reali di Torino, nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda è stata aperta al pubblico una straordinaria mostra dedicata ad Antoon van Dyck (Anversa, 1599 – Londra, 1641), miglior allievo di Pieter Paul Rubens, celebre per i suoi ritratti dei personaggi appartenenti alla più grande aristocrazia europea.

La mostra Van Dyck. Pittore di corte – espone attraverso un percorso che si dispiega in quattro sezioni: 45 dipinti su tela e 21 incisioni provenienti dai musei italiani e stranieri, come la National Gallery di Washington, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Londra e la Collezione Reale inglese, la Scottish National Gallery di Edimburgo, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, l’Alte Pinakothek di Monaco, il Castello Arcivescovile di Kromeriz presso Praga, le Gallerie degli Uffizi, i Musei Capitolini di Roma, la Ca’ d’Oro di Venezia, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, il Palazzo Reale e i Musei di Strada Nuova di Genova.

Le opere d’arte provenienti dalle più prestigiose gallerie del mondo, sono messe a confronto con quelle dell’importante e corposa collezione conservata presso la Galleria Sabauda che comprende, fra le altre opere, I figli di Carlo I d’Inghilterra e Il principe Tommaso di Savoia-Carignano a cavallo. Nella prima sezione viene approfondita la formazione del giovane artista e il suo rapporto d’apprendistato con Rubens. La seconda sezione si sofferma sull’attività di Van Dyck in Italia, dove fu attivo per 6 anni fino al 1627, nelle città di: Venezia, Torino, Roma, Bologna, Firenze, Roma, Palermo e, soprattutto, Genova. La terza sezione è invece dedicata al suo rientro ad Anversa e il lavoro svolto come pittore di corte dell’arciduchessa Isabella Clara Eugenia, prendendo il posto di Rubens. Inoltre lavorò per lo stadhouder Frederik Hendrik, principe d’Orange, che collezionò vari dipinti dell’artista. La quarta sezione illustra ampiamente l’attività di Van Dyck a Londra, presso la corte di Carlo I, a partire dal 1632 e fino alla sua morte, a soli 42 anni. Presso la corte inglese Van Dyck arrivò al massimo della sua reputazione realizzando ritratti del re, della regina e dei loro figli oltre al clan di frequentatori della corte del re d’Inghilterra, offrendo così uno spaccato del cerchio dei sovrani.

Ricola, azienda familiare Svizzera di lunga tradizione, è da più di 85 anni sinonimo di qualità nella produzione di specialità a base di erbe officinali naturali. Ricola ha saputo diventare leader del mercato, mantenendo salde nel tempo le sue posizioni, riconoscendo che il successo commerciale non è uno scopo fine a sé stesso ma, seguendo la filosofia aziendale, il successo acquisito deve spingere l’azienda ad assumersi maggiori responsabilità. L’obiettivo di Ricola è di garantire un costante impegno nei confronti dei consumatori, della natura e dell’ambiente. Come azienda profondamente legata alla natura, Ricola attribuisce molto valore all’eccellente qualità delle materie prime e per questo motivo le erbe da trasformare provengono esclusivamente da colture controllate e rispettose dell’ambiente.

Tali erbe, coltivate in esclusiva per Ricola da più di un centinaio di aziende agricole elvetiche, non hanno solamente una forza aromatica, ma posseggono anche una forza interiore: la forza corroborante della natura. L’impegno aziendale si estende anche ad aspetti non esclusivamente a scopo economico come, ad esempio, il mantenimento e la promozione di valori culturali legati all’arte e all’architettura. La Ricola Holding AG infatti, colleziona sin dagli anni Settanta arte contemporanea svizzera raccolta in una collezione esposta negli edifici della sede del Gruppo Ricola. Nel corso degli anni si è formata una collezione di notevole spessore qualitativo, in cui sono rappresentati molti artisti affermati con le loro opere giovanili. La collezione comincia con dipinti di Richard Paul Lohse, Max Bill, Camille Graeser e Verena Loewensberg, divenuti famosi col nome di “Zürcher Konkrete” e riunisce in particolare svariati dipinti costruttivisti e teorici, fotografie e lavori su carta, nonché opere di matrice espressionista riferite al corpo. Fra le acquisizioni più importanti si contano opere, o gruppi di opere, firmate da Christoph Büchel, Jacques Herzog, Bruno Jakob, Karim Noureldin, Vaclav Pozarek, Shirana Shahbazi, Anselm Stalder e Erik Steinbrecher.

L’attività collezionista della famiglia Richterich, iniziata dal fondatore Emil Richterich-Beck, è un aspetto molto vitale della cultura aziendale, che continua così a sostenere l’attività artistica – con particolare attenzione – a quella contemporanea in Svizzera. In occasione di corsi interni di formazione, il personale viene introdotto al linguaggio dell’arte, presentato nei suoi contesti storici, sociali ed artistici. Inoltre, una biblioteca offre a tutti i collaboratori la possibilità di consultare le più recenti ed importanti pubblicazioni relative agli artisti presenti nella collezione del Gruppo Ricola. Infine, vengono proposte anche visite guidate aperte al pubblico, per dare l’occasione a tutti i visitatori di conoscere le opere della collezione.

“Siamo onorati ad essere presenti con il nostro brand nel circuito Musei Reali Torino e nella Galleria Sabauda” afferma Luca Morari, Amministratore Delegato Divita srl, azienda che dal 2006 distribuisce la gamma di specialità Ricola in Italia. “La mostra dedicata al talento di Van Dyck è una grande opportunità per gli appassionati della pittura fiamminga ritrattista e siamo fiduciosi di poter contare su un grande riscontro da parte del pubblico.”

Van Dyck. Pittore di corte Musei Reali di Torino – Sale Palatine della Galleria Sabauda 16 novembre 2018 – 17 marzo 2019

La mostra è organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Musei Reali di Torino e Gruppo Arthemisia, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino.

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