La principale piattaforma per la prenotazione online di ristoranti e leader europeo nei gestionali per la ristorazione con TheFork Manager, annuncia il rinnovo della sua collaborazione con Veganuary, di cui Essere Animali è partner ufficiale in Italia, per incoraggiare sempre più persone a esplorare la cucina vegana durante il mese di gennaio.
L’evoluzione della ristorazione plant-based
La cucina plant-based sta progressivamente conquistando il mondo del fine dining, dimostrando che è possibile coniugare creatività, alta qualità e attenzione all’ambiente. Ristoranti che adottano esclusivamente ingredienti di origine vegetale sono ora protagonisti non solo delle preferenze dei consumatori, ma anche delle principali guide gastronomiche internazionali.
La Guida MICHELIN, oltre alle classiche stelle, ha introdotto le “Stelle Verdi”, premiando ristoranti che si distinguono per sostenibilità e innovazione. Tra questi, spiccano locali completamente plant-based, come il Joia di Milano, e ristoranti vegani di rilievo internazionale, come l’ONA in Francia, che hanno ottenuto una stella MICHELIN.
Anche il Gambero Rosso e i 50 Best Restaurants stanno riservando spazio crescente a ristoranti vegani o fortemente orientati al vegetale, celebrando l’incontro tra etica e alta gastronomia. Parallelamente, guide specializzate come HappyCow offrono risorse dedicate per scoprire eccellenze culinarie veg-friendly in tutto il mondo, consolidando il ruolo del plant-based come nuovo standard di innovazione gastronomica.
Questa attenzione crescente riflette come la cucina vegana stia ridefinendo i canoni del fine dining, attirando non solo chi adotta uno stile di vita plant-based, ma anche consumatori gourmet alla ricerca di esperienze culinarie uniche e sostenibili.
Un trend in continua crescita
Il panorama alimentare italiano sta vivendo una profonda trasformazione: secondo il rapporto Eurispes 2024, quasi il 10% della popolazione segue un’alimentazione vegetariana (7,2%) o vegana (2,3%), per un totale di oltre 5,6 milioni di persone, segnando un incremento di 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Anche tra chi ancora adotta una dieta onnivora o flexitariana, emerge una chiara tendenza al cambiamento: il 60% dei consumatori italiani intende ridurre il consumo di carne entro i prossimi due anni (YouGov 2024). Questa evoluzione si riflette sempre più nei ristoranti, con una domanda crescente di opzioni plant-based capaci di rispondere a queste nuove esigenze alimentari.
La penetrazione di piatti vegani nei ristoranti di TheFork raggiunge l’1,5% (269 ristoranti) nel 2024. La distribuzione dei ristoranti con il tag “vegano” vede una concentrazione maggiore al Centro (82 ristoranti), seguito dal Nord-Ovest (71), dal Sud e Isole (78) e dal Nord-Est (38). Le province con il maggior numero di ristoranti vegani sono Roma (30), Milano (22) e Napoli (14).
Le prenotazioni effettuate utilizzando il filtro “vegano” hanno registrato un incremento del +35,2% nel periodo gennaio-novembre. Il momento della cena traina questa tendenza (+36%), seguito dal pranzo, che registra un aumento del +32% nelle prenotazioni.
A livello geografico, l’incremento maggiore si osserva nel Nord-Est, con una crescita delle prenotazioni del +61% rispetto al 2023 e un aumento dei coperti del +58%. Seguono Sud e Isole, dove le prenotazioni sono cresciute del +51%.
La proposta di TheFork per Veganuary
Per rendere speciale la sfida di Veganuary, TheFork lancia una selezione esclusiva di ristoranti partner, curata dal team di Veganuary, di cui Essere Animali è partner ufficiale in Italia, ideale per esplorare la ricchezza e la creatività della cucina vegana. Questo strumento offre agli utenti un’opportunità unica per scoprire piatti vegani interessanti in oltre 50 ristoranti italiani.
La collaborazione tra TheFork e Veganuary sottolinea un impegno condiviso per una ristorazione che rispetti l’ambiente, valorizzi le tradizioni locali e risponda alle esigenze di una clientela sempre più attenta a scelte alimentari responsabili. Con questa iniziativa, TheFork dimostra il suo ruolo centrale nel promuovere una gastronomia consapevole e inclusiva.
